L’economia circolare (circular economy) richiede sistemi di gestione dei rifiuti ben funzionanti. A questo proposito, la gestione dei rifiuti di imballaggio svolge un ruolo fondamentale. Il sistema italiano si basa su un consorzio che opera nel rispetto della responsabilità estesa del produttore. Il principale meccanismo finanziario che regola il funzionamento del sistema è il cosiddetto contributo ambientale. Uno studio di Massimo Beccarello e Giacomo Di Foggia illustra le potenziali implicazioni economiche derivanti da obiettivi di riciclaggio più elevati a medio termine. Vengono discussi due scenari: il primo simula il contributo ambientale in base all’attuale tasso di riciclo, e il secondo riflette gli obiettivi più elevati. I risultati suggeriscono che obiettivi di riciclaggio più elevati sono associati ad effetti positivi sulla creazione di posti di lavoro, sulla produzione e sul valore aggiunto in virtù di effetti sia diretti che indiretti. L’applicazione del modello ha dimostrato significativi impatti socio-economici positivi che si possono ottenere nella definizione di nuove politiche per il settore del riciclo. Sebbene limitato all’Italia, il documento funge da riferimento per i responsabili politici in quanto la legislazione ambientale e in particolare la politica di gestione dei rifiuti meritano un’attenta considerazione alla luce del principio “chi inquina paga” e della responsabilità condivisa.
